martedì 20 agosto 2013

Solidarietà a Igor, compagno basco picchiato e arrestato in Palestina

Questa è la storia di Igor, un compagno basco. Venerdì scorso, il 16 agosto, ha partecipato alla manifestazione che ogni settimana si svolge nel villaggio di al Ma’sara. Stava protestando in maniera pacifica per la libertà e l’indipendenza della Palestina occupata, ma a un certo punto su di lui e su un altro compagno italiano si è scatenata la furia dell'esercito israeliano. Entrambi sono stati picchiati e poi, bendati ed ammanettati, sono stati portati prima nella stazione di polizia della colonia israeliana di Efrat, e poi trasferiti alla prigione di Kyriat Arba, nei pressi di Hebron.

Secondo quanto riferisce lo Shebab dell’Aida camp di Betlemme, dopo 24 ore il ragazzo italiano è stato rilasciato con un foglio di via della durata di 15 giorni che gli vieta la permanenza nell’intera West Bank, a parte la città di Betlemme. Il compagno basco, invece, prima dello scadere del termine delle 24 ore è stato trattenuto ulteriormente con l’accusa infondata di resistenza e violenza nei confronti dei soldati dell’esercito israeliano. "Ieri mattina è stato trasferito alla stazione di polizia di Ramla, nei pressi dell’areoporto Ben Gurion di Tel Aviv, e tuttora non abbiamo ricevuto notizie certe sulla sua condizione fisica e legale. Nel pomeriggio l’avvocato che segue il suo caso ci ha riferito che il compagno sarebbe stato deportato in Spagna con il primo volo disponibile, ma ancora oggi è trattenuto presso la polizia dell’aeroporto e non sappiamo quando e come dovrà partire. Siamo molto preoccupati per il nostro compagno perchè ora come ora è in balia della polizia di uno Stato che non rispetta nessuna legge e nemmeno i diritti umani né dei cittadini palestinesi né di quelli internazionali, rendendo la situazione più difficile sia per lui che per noi che stiamo cercando di aiutarlo in qualsiasi modo possibile. Per mettere fine a questa situazione dobbiamo impegnarci affinchè l’occupazione israeliana della Palestina finisca, e affinchè tutti boicottino uno Stato terrorista e assassino che vive al di sopra delle leggi.
Stamattina è arrivata la notizia che Igor è arrivato a Madrid e sta bene. 

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