domenica 22 novembre 2015

Vivian Maier, la fotografa ritrovata

Autoritratto, 1953
Raccontano che aveva l’abitudine di inveire contro gli uomini o a tenersene a debita distanza. Un giorno, salita su un ceppo per scattare una foto, dette un pugno a uno che in piedi vicino a lei, pensando di aiutarla a mantenere l'equilibrio, aveva allungato la mano: il poveretto finì in ospedale. Era così «Vivian Maier, la fotografa ritrovata» protagonista della mostra aperta il 20 novembre a Forma Meravigli a Milano. Decisa e intransigente nei modi, imponente ma discreta, il mondo ha conosciuto la sua straordinaria opera solo dopo la sua morte avvenuta in completa indigenza nel 2009. L’agente immobiliare John Maloof nel 2007 stava facendo una ricerca sui quartieri di Chicago e acquistò l’archivio che era stato confiscato alla Meier e messo all’asta per un mancato pagamento.

sabato 21 novembre 2015

Palazzo Marino lascia "I funerali dell'anarchico Pinelli" in cantina

È come se Picasso avesse donato il suo Guernica a Madrid e il comune invece di esporlo lo tenesse in un deposito. Palazzo Marino ha per le mani il capolavoro di Enrico Baj I funerali dell’anarchico Pinelli e non riesce, o non vuole, trovare una collocazione definitiva. Senza che ci sia alcun motivo valido.

lunedì 9 novembre 2015

Eccellenza sanitaria? Maddeche: in Lombardia sono tutti obiettori #194 #RU486

Eccellenza sanitaria in Lombardia, ma non per quel che riguarda l'utilizzo della RU486, la pillola per l’interruzione farmacologica di una gravidanza indesiderata. Da un'analisi dettagliata condotta sulle strutture pubbliche della regione presentata oggi al Pirellone da Sara Valmaggi e Enrico Brambilla emerge infatti che la Lombardia è al 15 esimo posto tra tutte le regioni italiane per quanto riguarda la somministrazione della pillola. Nel 2014 infatti la percentuale di Ivg farmacologiche nella Regione è ferma al 4,5% (era 3,3% nel 2013) a fronte del 30,5 % della Liguria, del 27% della Valle d’Aosta, del 23,3% del Piemonte, del 21,8% dell’Emilia Romagna e dell’11,7% della Toscana.

sabato 7 novembre 2015

Hayez, oltre il Bacio c'è l'impegno politico

In una piazza Scala gremita di turisti e illuminata da un caldo sole autunnale campeggiano le gigantografie di due opere di Francesco Hayez, protagonista della grande mostra che apre oggi a Milano negli spazi delle Gallerie d’Italia. In una c’è il celebre Bacio nella versione del 1859, nell’altra la Meditazione: un’opera che non ha alcun significato religioso nonostante la croce in primo piano. Si tratta infatti di un’allegoria che descrive la situazione politica italiana subito dopo i moti del marzo 1848 in cui il pittore si era battuto in prima persona per la liberazione dall’impero asburgico: la data, che è possibile leggere proprio sulla croce trattenuta dalla giovane donna («18.19.20.21.22 marzo1948»), è infatti quella delle Cinque giornate di Milano che diedero avvio alla Prima guerra di Indipendenza.

#Barrikate: c'era una volta... il pozzo dei pazzi



Ho ricevuto un nuovo racconto da parte di Barrikate. Eccolo.

C'era una volta un villaggio con un unico pozzo d'acqua. Tutti gli abitanti di quel villaggio bevevano da quel pozzo. Lo avevano sempre fatto, da generazioni.
Anno dopo anno il tempo aveva cancellato l'antico segreto di quel pozzo, la cui acqua rendeva pazzi.
Ma ormai nessuno se ne rendeva conto.
E nel tempo infatti, quel villaggio, si era trasformato nel regno della pazzia.
Anche se a tutti gli effetti, per gli abitanti del villaggio, quello era il luogo della normalità.
Arrivò un giorno un forestiero nel villaggio. Da subito si rese conto che qualcosa non andava, guardando il comportamento folle della gente del villaggio.