![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdggF7jQl6lwbpdnRILCaAHVXnQlr137WB11TzAaoGJger1-7dVLYa9Ri9ZcQ7B0LbfUsOBhhmYGcKPyst4v20noTbUlyrHcS8yVpr2B_O74cfvNPRaoirFjJe3T2XS-yPE1ehFiPMcD0/s200/salgado.jpg)
Considerato uno dei più grandi fotografi del mondo, Salgado ha spiegato come l'incendio dei 600 pozzi di petrolio - ad opera dei soldati iracheni nel 1991 per ostacolare l'avanzata della coalizione militare guidata dagli statunitensi durante la Guerra del Golfo - sia stato l'episodio di inquinamento ambientale più grave di tutti i tempi ad opera dell' uomo, paragonabile a una vera e propria guerra. Lui era lì, tra i primi a intuire la reale portata e la gravità della situazione: in un paesaggio infernale che stava letteralmente bruciando davanti ai suoi occhi, iniziò a documentare quel disastro, seguendo l'operato dei vigili del fuoco (all'incontro era presente anche il pompiere Mike Miller che ha raccontanto la sua drammatica esperienza) e dei tecnici specializzati chiamati da tutto il mondo per limitare i danni e arginare le perdite. Nell’aria nera e calda di un cielo oscurato e saturo di anidride carbonica, di fronte a lui si levavano enormi colonne di fiamme e una coltre scura di petrolio copriva il deserto, le persone e le cose. Il calore raggiunse tali temperature che uno dei suoi obiettivi si deformò. Sfidando il pericolo, lo stordimento, l'inquinamento e le alte temperature, Sebastião Salgado volle catturare i segni della devastazione e il sacrificio di centinaia di uomini.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgACk0TcdVjmXWsd8oESLviAAmD5iNH9npGfnVwGZbZRUhiJriPrWA_4yCWgIel2PBzjQ6sTF_m1ts0d4_-TYQ-fQUKv9sP6lAO4cq5_Kq0b-6vWMMX_m5_rFkaqZyecNq9u8gLMnUfIPE/s200/DMpe1l4XkAAIfNq.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir4QMrz993HKTygo-jayFUiZS2Rm74KyntBiNxpkParFPwxoJC_1KY4KlR4g7DE4m8IcIJw3fi4_-Rrl0bcQlJmRN-dvQlgjROopDNO1usqO4E7OSgV5MtnIRuQ8wdqJdQ7w1AXqdSrqU/s200/1.jpg)
La mostra - bellissima e potente - si può visitare fino al 28 gennaio 2018.
Nessun commento:
Posta un commento