Gli anarchici della Baracca. Un caso che li riassume tutti
di Erri De Luca
A proposito del sangue politico della mia generazione. Il bisogno di memoria, disse Pushkin, non nasce dall'orgoglio ma dalla vergogna. Dei libri che ho letto da più di quarant'anni sulla gioventù politica degli anni '70, questo li riassume tutti. Nicoletta Orlandi Posti non è coetanea di quell'epoca. Uso questa parola secondo l'originale significato greco: epokhè è un punto fisso di una costellazione. Ci sono periodi della storia che restano bloccati, non trascorsi, irrigiditi in una fissità. Questa fu quell' epoca. Oggi siamo nei tempi che corrono, una materia fluida.
Nicoletta Orlandi Posti non appartiene a quell'epoca, ha voluto sapere. Nessuna scuola, nessuna faticosa giornata della memoria le ha trasmesso quello che ha scritto qui. Ha voluto conoscere e darsi cittadinanza di coetanea. E' il miglior traguardo di uno studio storico.
Qui c'è il prodotto riuscito della sua volontà di appartenenza. Riuscito su due piani: la più serrata e documentata indagine e un montaggio narrativo che trasforma perfino il verbale di un interrogatorio nel dialogo di una sceneggiatura. (continua a leggere)
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