"Scavi a Pompei" |
"La raccolta del granturco" |
Il quadro «Scavi a Pompei» è un inedito (proviene da una collezione privata) ed è esposto nella mostra "Donne nell'arte. Da Tiziano a Boldini" che apre oggi a Palazzo Martinengo a Brescia. Curata da Davide Dotti l'esposizione ha l'obiettivo di documentare quanto l'universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella società e nella storia dell'arte italiana lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle Époque. Suddivisa in otto sezioni offre inoltre uno spaccato di quella che era la vita di una donna in quelle epoche.
E proprio in questa ottica è di grandissimo interesse la sala dedicata al «Lavoro» che testimonia come le signore abbiano sempre fatto la loro parte - spesso anche di più - per portare a casa i soldi necessari per far vivere o sopravvivere la famiglia.
Accanto al dipinto di Filippo Palizzi c'è infatti «La raccolta del graturco» (1881) dell'artista bresciano Achille Silenti che ci racconta come in Italia il lavoro femminile nelle campagne era assai diffuso e difficilmente censibile, poiché gran parte delle donne prestava attività in ambito familiare. «Nelle campagne del settentrione», spiega Alessandra Imbellone nel catalogo della mostra (Silvana Editoriale), «vigeva la tradizione della famiglia patriarcale: le mogli dei figli vivevano nella casa dei genitori del marito, con le famiglie degli altri figli. Le donne erano sottomesse alla suocera e tutte lavoravano nella cascina e nei campi. A loro erano affidati diversi e faticosi incarichi, quali la raccolta di granturco, uva, olive, castagne e frutta, ortaggi e della legna; la spigolatura e la sarchiatura. Questa realtà sociale rimase quasi immutata fino al secondo dopoguerra».
"Lavandaie a Pallanza" |
Alle lavandaie l'artista dedica una serie di «impressioni dal vero», come lui stesso le definisce, nelle quali sospende il proprio giudizio e si limita a dipingere solo ciò che vede. Stefano Bosi nella scheda del catalogo spiega «come la stampa progressista abbia ravvisato nella tela un quadro-denuncia delle condizioni di sfruttamento delle lavoratrici, trasformando in impegno militante quello che per l'artista stato in primo luogo una presa diretta del vero». In pratica loro si ammazzavano di fatica e lui dipingeva. Nella stessa sezione ci sono pure le «Ragazze che lavorano al tombolo», celebre tela di Giacomo Ceruti detto Pitocchetto del 1730; la pastorella che accompagna al pascolo gli animali immortalata nel 1893 da Ettore Tito nella grandiosa tela «Il lago di Alleghe»; ci sono le venditrici al mercato come «La Ciociara» di Antonio Mancini che propone a chi la osserva l'acquisto di una veduta di Roma e perfino la ballerina de La Scala ritratta da Angelo Morbelli.
"Nudo di giovane su cuscini rosa" |
La mostra, organizzata dall'Associazione Amici di Palazzo Martinengo, propone infine un disegno di Gustav Klimt, mai esposto prima, «Coppia di amanti in piedi». Si può visitare fino al 7 giugno 2020.
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