Massimiliano Gioni |
giovedì 11 agosto 2016
L'esibizionismo pornografico del curatore
lunedì 1 agosto 2016
Le belle donne di Winogrand, uno schiaffo al maschilismo
Sicure di sé, senza complessi, fiere e decise, fresche e vitali: le donne di Garry Winogrand, protagoniste indiscusse di quegli anni di fermento che investì la società tra gli anni Sessanta e Settanta, sono emblema dell’autodeterminazione. Incuranti di quello che gli altri potrebbero pensare di loro al pari del fotografo che le ha immortalate girano disinvolte per le strade di New York, nei parchi, allo zoo, nei centri commerciali, nei musei, negli aeroporti, si divertono alle feste. Ognuna di loro ha una storia e Garry Winogrand, padre della street photography (influenzato dalla fotografia sociale di Robert Frank e Walker Evans) la racconta utilizzando obiettivi grandangolari che restituiscono allo spettatore uno spazio esterno al soggetto. I dettagli esterni inclusi nella cornice della foto, in questo modo contribuiscono ad accrescere la forza e il significato della donna ritratta.
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