Nella notte tra il 26 e il 27 settembre 1970 morivano in una strage mascherata da incidente Annelise (Muky) Borth, Angelo Casile, Gianni Aricò, Franco Scordo e Luigi Lo Celso. E proprio nel giorno dell'anniversario, il 27 settembre, il circolo anarchico di Garbatella "19 luglio" vuole ricordarli insieme ai protagonisti di allora e di oggi presentando il mio libro "Il sangue politico". L'appuntamento è alle ore 20 in via Rocco da Cesinale dove ci sarà anche una buonissima cena accompagnata dalla musica struggente di Marco Tranquilli. Sarà una serata importante per me, perché è grazie ai compagni del Cafiero/19 luglio che ho potuto scrivere questo libro.
Chiunque si sia trovato a viaggiare sull'autostrada del Sole, nel tratto Roma-Frosinone, il 26 settembre 2010 avrà visto sicuramente degli enormi striscioni appesi sui due lati del cavalcavia del km 58 all'altezza di Ferentino. C'era scritto “26/9/70 GLI ANARCHICI NON DIMENTICANO”, “26/9/70 GLI ANARCHICI NON ARCHIVIANO”. La firma: una A cerchiata.
L'azione, come dimostra un video ancora presente in rete, è stata fatta di buon mattino da un gruppo di compagni per ricordare Gianni, Mucky, Angelo, Franco e Luigi morti esattamente 40 anni prima in quel tratto di strada. A quei ragazzi incappucciati, a chi non ha mai smesso di cercare la verità, e a Marco Liberini che non c'è, più voglio dedicare questo libro.
Che non sarebbe stato possibile senza il fondamentale aiuto di Enrico Di Cola e Roberto Gargamelli che mi hanno aperto i loro faldoni giudiziari pieni di documenti inediti, ma soprattutto hanno messo a mia disposizione i loro ricordi: la memoria di chi questa storia l'ha vissuta in prima persona.
Tutta mia gratitudine va inoltre a Franco Schirone che ha cercato per me, e ha trovato, nel suo immenso archivio di volantini, riviste, giornali, bollettini dell'epoca, le testimonianze scritte dell'attività dei ragazzi della Baracca.
Grazie anche a Fabio Cuzzola che ha messo a mia disposizione i verbali dell'incidente di Ferentino. Grazie a Lello Valitutti che mi ha raccontato quella drammatica notte alla Questura di Milano il 15 dicembre 1969. Grazie a Tommaso e Francesco Fricche del Cafiero di Roma che non mi hanno fatto mai mancare consigli e suggerimenti. Grazie al mio compagno Dario che mi è stato vicino, con pazienza infinita, in questi lunghi mesi di studio e di scrittura. Grazie a mia sorella Simona che ha cercato nella raccolta completa di Lotta Continua gli articoli che mi servivano. Grazie a Franco Iacchetti, a Gianfranco Marelli, a Elda Necchi e a Marco Pacifici. Grazie al mio editor, Alessandro Sparatore, e a Francesca Carbone di Editori Riuniti, che hanno creduto in questo progetto di memoria condivisa.
E infine un ringraziamento speciale a Erri De Luca che ha voluto regalarmi una straordinaria prefazione.
Nessun commento:
Posta un commento