giovedì 18 febbraio 2021
Mimmo Paladino racconta il "risveglio" dei suoi Dormienti
In questa nuova puntata di ART'è vi porto alla Cardi Gallery di Milano dove lunedì 22 febbraio verrà inaugurata la mostra di Mimmo Paladino "I Dormienti". Sono 32 e anche questa volta a liberarli dalla pesantezza del sonno restituendo loro un soffio vitale e una serena concretezza, sono le composizioni musicali appositamente ideate dal compositore e produttore britannico Brian Eno. Anche la musica fa parte dell’opera. I corpi de "I Dormienti" sono accompagnati al primo piano dello Cardi Gallery dalla grande opera inedita Sunday Mornin' Comin' Down composta da 100 disegni realizzati da Mimmo Paladino nel lockdown del 2020. Anche quest’opera è emblematica del modo in cui l'artista concepisce il lavoro, un puzzle nel quale i frammenti convergono in un unicum monumentale, una “finestra panoramica” sulle immagini che popolano il mondo dell'artista alla ricerca di un equilibrio naturale tra intimismo e memoria collettiva.
sabato 13 febbraio 2021
Zehra Doğan, l'artista curda che sfida Erdogan con l'arte
In questa nuova puntata di ART'è vi racconto la storia di Zehra Doğan, l'artista curda che ha sfidato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan.
Rinchiusa nelle carceri turche con l'accusa di propaganda terrorista
per via di una sua opera, Zehra Doğan dietro le sbarre ha continuato a
dipingere usando quello che aveva a disposizione: su lenzuola, fogli di
giornale, pacchetti vuoti di sigarette creava con il caffè che le
portavano una volta alla settimana, con tintura di iodio, penne a sfera,
té, melograni, cenere e perfino sangue mestruale. Quei lavori
riuscivano a varcare la soglia della galera in cui era imprigionata con
la complicità della sorella che al termine delle visite li portava via
fingendo davanti alle guardie che fosse indumenti di lavare. Le opere di
Zehra Doğan sono state esposte al Museo di Santa Giulia
a Brescia. Una città che le è rimasta nel cuore: le ha infatti donato
un suo murale di 130mq come omaggio alla resistenza dei bresciani contro
il coronavirus. Presto la vedremo al Pac di Milano diretto da Diego Sileo.
venerdì 12 febbraio 2021
Diva, l'opera femminista che sta infiammando il Brasile
L’artista brasiliana Juliana Notari è finita al centro delle polemiche per la sua ultima opera “Diva”. Si tratta di una enorme vulva di cemento armato e resina rossa che spunta dal terreno nel parco di Land Art "Usina de Arte" di Agua Preta, nello stato del Nordest brasiliano di Pernambuco. L'opera è stata realizzata dall’artista a mano senza escavatrice. Ci ha messo 11 mesi. Misura 33 metri di lunghezza, 16 di larghezza e cinque di profondità. L'artista ha pubblicato alcune foto scattate durante la lavorazione, che le hanno attirato ulteriori critiche e insulti visto che i 20 operai che l’hanno aiutata erano tutti afro-brasiliani. Ma altrettanti sono stati i commenti positivi e di incoraggiamento. Come quello della poetessa Cida Pedrosa, tra le più apprezzate del Paese, che ha scritto che si tratta di un’opera “bella e urgente”.
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