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sabato 13 febbraio 2021
Zehra Doğan, l'artista curda che sfida Erdogan con l'arte
In questa nuova puntata di ART'è vi racconto la storia di Zehra Doğan, l'artista curda che ha sfidato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan.
Rinchiusa nelle carceri turche con l'accusa di propaganda terrorista
per via di una sua opera, Zehra Doğan dietro le sbarre ha continuato a
dipingere usando quello che aveva a disposizione: su lenzuola, fogli di
giornale, pacchetti vuoti di sigarette creava con il caffè che le
portavano una volta alla settimana, con tintura di iodio, penne a sfera,
té, melograni, cenere e perfino sangue mestruale. Quei lavori
riuscivano a varcare la soglia della galera in cui era imprigionata con
la complicità della sorella che al termine delle visite li portava via
fingendo davanti alle guardie che fosse indumenti di lavare. Le opere di
Zehra Doğan sono state esposte al Museo di Santa Giulia
a Brescia. Una città che le è rimasta nel cuore: le ha infatti donato
un suo murale di 130mq come omaggio alla resistenza dei bresciani contro
il coronavirus. Presto la vedremo al Pac di Milano diretto da Diego Sileo.
mercoledì 8 gennaio 2020
Zehra Doğan, avremo anche giorni migliori
Zehra Doğan, è un'artista curda, giornalista e femminsita, rinchiusa nelle carceri turche con l’accusa di propaganda terrorista per aver mostrato la violenza dell’esercito di Erdogan con una sua opera. Si trattava di un acquarello postato su Twitter tratto da una fotografia scattata da un soldato turco. Questo disegno digitale mostrava la città di Nusaybin distrutta dall’esercito nazionale nel giugno 2016 con le bandiere issate e trionfanti, e i blindati trasformati in scorpioni.
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