L’artista brasiliana Juliana Notari è finita al centro delle polemiche per la sua ultima opera “Diva”. Si tratta di una enorme vulva di cemento armato e resina rossa che spunta dal terreno nel parco di Land Art "Usina de Arte" di Agua Preta, nello stato del Nordest brasiliano di Pernambuco. L'opera è stata realizzata dall’artista a mano senza escavatrice. Ci ha messo 11 mesi. Misura 33 metri di lunghezza, 16 di larghezza e cinque di profondità. L'artista ha pubblicato alcune foto scattate durante la lavorazione, che le hanno attirato ulteriori critiche e insulti visto che i 20 operai che l’hanno aiutata erano tutti afro-brasiliani. Ma altrettanti sono stati i commenti positivi e di incoraggiamento. Come quello della poetessa Cida Pedrosa, tra le più apprezzate del Paese, che ha scritto che si tratta di un’opera “bella e urgente”.
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