Oggi lo Stato esaminerà mia figlia: tra un paio d'ore saprò se è stata indottrinata "bene" e se è meritevole o meno di continuare a studiare. A giudicarla sarà un rappresentante delle Istituzioni, il membro esterno, e quei professori che per tre anni le hanno imposto dei comportamenti in base a criteri alquanto discutibili, le hanno detto come poteva o non poteva vestirsi, con chi poteva o non poteva parlare, hanno fatto in modo che studiasse in base a programmi scritti al ministero, hanno mortificato i suoi interessi senza minimamente tenere in considerazione le sue necessità (conoscitive, pratiche), senza darle la possibilità di discutere se quello era per lei il miglior modo possibile per crescere e conoscere, se quello che le stavano imponendo di imparare la aiutasse nel suo sviluppo creativo, culturale, psichico di ragazzina "libera".
