Un pugno nello stomaco che fa ancor più male perché chi te l’ha dato non c’è più. Gianmaria Testa è morto a 57 anni il 30 marzo scorso dopo una lunga malattia; venti giorni dopo è uscito il suo libro "Da questa parte del mare" (Einaudi, pp. 112, € 12) che costringe a fermarti, pensare, interrogarti, conoscere. Proprio come fa lui - senza retorica con una lingua poetica e tagliente, burbera ed emozionata - in questa che Erri De Luca chiama «multibiografia di persone e di luoghi, dove sei anche tu». C’è Testa, figlio di contadini che ha rinunciato al posto fisso da ferroviere e che ci ha regalato 30anni di canzoni necessarie, precise. Canzoni che raccontano la vita, i sentimenti, ma anche i drammi del nostro presente.
