Correva l'anno 1906. A Milano era in corso l'Esposizione Universale e in città arrivarono i primi mercanti cinesi. Provenivano dal distretto di Qing Tian nella regione Zhejiang e vendevano statuette di simil giada e collane che sembravano di perle ma che perle non erano. I milanesi le chiamavano "perle matte". Presero delle stanze in una locanda di via Canonica al civico 35, vicino alla fiera. Quel ristretto gruppo di intrepidi commercianti (si contavano sulle dita di una mano) fece da apripista al flusso migratorio del 1926 costituendo il nucleo della grande comunità cinese in città.
