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mercoledì 24 settembre 2014

La lotta paga: ritirata la legge contro l'aborto libero


"Chi non lotta non vince", gridavano le donne spagnole in piazza a Madrid l'8 febbraio scorso brandendo mazzetti di prezzemolo e finocchio, utilizzati nel Medioevo per le interruzioni di gravidanza casalinghe e rudimentali che spesso causavano la morte della donna. Era una delle tante manifestazioni che le ha viste protagoniste contro la riforma Gallardon che vietava l'aborto, se non in casi di stupro o di salute. E avevano ragione. Il governo conservatore spagnolo di Rajoy ha annunciato ieri che sarà cancellata la norma più contestata che impedirebbe alle donne di scegliere liberamente se interrompere la gravidanza entro le 14 settimane. Il dietro-front ha mandato su tutte le furie il ministro della Giustizia spagnolo, Alberto Ruiz-Gallardon che si è dimesso.
La lotta paga!

giovedì 4 settembre 2014

A Londra la prima conferenza internazionale delle anarco-femministe

Si terrà a Londra, il prossimo 19 ottobre, AFem2014 la prima conferenza internazionale anarco-femminista. L'attenzione, questo primo anno, annunciano le organizzatrici, sarà principalmente, ma non escusivamente, posta sul  movimento anarchico stesso e sul nostro posto all'interno di esso. "La necessità di far nascere un movimento simile è risultata evidente gia da qualche tempo: noi non siamo rappresentate in egual misura e spesso non veniamo prese seriamente in cosiderazione. Si sono venute a creare delle barriere che impediscono la nostra piena partecipazione politica rinforzate addirittura dal nostro medesimo movimento e dai nostri medesimi gruppi.  Sono stati fatti numerosi sforzi per fermarci, per sminuirci, per farci tacere; abbiamo subito abusi ed aggressioni fisiche che non hanno fatto altro che incrementare la nostra rabbia. Abbiamo individuato una violenta reazione antifemminista alla quale  abbiamo contrapposto idee anti-oppressive e femministe.  Questo significa quindi, che il nostro movimento non è peinamente anarchico. Noi non tollereremo tutto ciò ancora a lungo e siamo intenzionate a trasformare il  nostro movimento".