Piazzale Flaminio, appena fuori le Mura Aureliane e a
pochi metri da Piazza del Popolo, è uno dei punti nevralgici di Roma. Da lì
passano i turisti diretti a Villa Borghese, alla Terrazza del Pincio, alla
Chiesa di Santa Maria del Popolo e al famoso Tridente costituito da via del
Corso, via di Ripetta e via del Babuino. Da lì i romani prendono la
metropolitana e i bus che li portano in ogni dove. Ebbene, in questo crocevia,
il 30 maggio 2095, si consumerà una terribile esecuzione di massa. Lo dice
senza mezzi termini una targa commemorativa in alluminio inciso che fa bella
mostra di sé da alcune settimane: «In questo luogo furono brutalmente
giustiziati ventidue giovani rei di non possedere un profilo social, puniti
come apolidi digitali», si legge.