mercoledì 7 agosto 2013

Come erano belli i tatuaggi delle nostre nonne...

Il mio primo tatuaggio risale a parecchi anni fa: un regalo di compleanno per la maggiore età appena raggiunta. Quando tornai a casa felice di quel disegno sulla pelle mia nonna Pina inorridì. "Ti sei fatta marchiare come un animale da macello", mi disse. E ancora: "Ai miei tempi se li facevano i carcerati". Se mia nonna fosse ancora con me oggi le farei vedere queste meravigliose foto pubblicate dal Daily Mail che mostrano come all'epoca sua non si tatuavano solo i galeotti. C'erano tante signore e signorine dell'alta società che per vanità incidevano sul proprio corpo simboli, fiori ma anche ritratti.
"Resi famosi dai resoconti degli esploratori, che al ritorno a casa nel Regno Unito raccontavano di donne meravigliose tatuate incontrate negli angoli più remoti del pianeta, i tatuaggi sono diventati rapidamente un must per le donne della high society vittoriana", racconta il Daily. Certo, molte erano tatuate contro la loro volontà e obbligate a lavorare come attrazioni da circo, ma la maggior parte di loro usava la body art semplicemente come vezzo o come modo di comunicare i propri pensieri, le proprie convinzioni.
Si vocifera che anche la Regina Vittoria avesse un tatuaggio con il combattimento tra una tigre del Bengala e un pitone, mentre la madre di Winston Churchill, Jennie, è sicuro che avesse avesse al polso un braccialetto con le sembianze di un serpente. (nop)








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